martedì 30 aprile 2013


VETRALLA: INTERVISTA IN ESCLUSIVA DI TUSCIA TIMES AL GENERALE Giuseppe Galiano
SUL CASO MAR0'

“La nostra sovranità è stata calpestata. Chi ha consegnato i nostri marò all’India ha commesso un grosso errore”. E’ indignato Giuseppe Galiano, Generale in pensione , dopo aver prestato servizio presso la Scuola di Applicazione di Torino e quella di Viterbo, aver comandato il Comando territorialedistaccato presso il Tribunale militare di Torino ed il distretto Militare di Caltanissetta. Residente a Vetralla, 76 enne, il Generale lo scorso 20 aprile si è recato alla caserma dei Carabinieri vetrallese per presentare

denuncia trasmessa alla Procura della Repubblica di Roma, contro “la persona che ha infranto l'articolo 241 del codice penale, in merito all'ordine di consegna dei due militari fucilieri della Marina Militare Italiana in servizio sulla petroliera Enrico Lexie in navigazione verso l'Egitto al largo delle coste del Kerale. Fatto verificatosi nelle acque internazionali il giorno 15 febbraio 2012". "Chi ha consegnato i marò all'India ha violato il codice penale, infrangendo l’articolo 241 del Codice penale – ha spiegato Galiano - La nostra sovranità nazionale, che era sulla nave, tra l’altro in servizio già in acque internazionali, è stata calpestata. Quando hanno dato l’ordine di far rientrare la nave al porto di Kerala hanno sbagliato. Qualcuno, (di solito il capitano prima di prendere una decisione del genere sente l’armatore , che a sua volta si sente con la Farnesina e poi con l’Ambascita), ha sbagliato di grosso. Nessuno però ne vuole parlare”. Il Generale Galiano ha aspettato 15 mesi prima di sporgere denuncia ai Carabinieri. “In questo periodo mi sono studiato tutta la questione – prosegue – e sono a dir poco avvelenato per come veniamo trattati a livello mondiale. Ho taciuto fino ad ora, ma qui si parla di pena capitale! E dobbiamo perseguire chi ha sbagliato. Apriranno ora un fascicolo se lo vogliono aprire”. Ma perché nessuno finora, a parte lei, ha parlato di questa violazione del codice penale? “Perché la gente guarda, critica, ma non si espone mai in prima persona. Io seguo, invece, la mia coscienza. Per 42 anni ho seguito i miei uomini. Da 18 anni sono in pensione e da pensionato non posso tacere, perché a me interessano questi due ragazzi e le loro famiglie”. Il Generale spiega anche che in quella stessa giornata in cui è stata bloccata la petroliera italiana Enrica Lexie, c’era anche una’altra nave greca. “Hanno ricevuto lo stesso ordine impartito ai nostri – afferma Galiano – ma la nave greca ha fatto il segno dell’ombrello ed ha continuato la sua navigazione”. Perché noi invece siamo tornati indietro? “Il motivo è semplice – risponde Galiano - Noi abbiamo affari commerciali con l’India. Il rischio era di interromperli. Ma dirò di più: potremmo appellarci anche ad un tribunale internazionale, ma non lo facciamo perché altrimenti interromperemmo i rapporti commerciali con l’India. Però nessuno dice questo e continuano a farsi scattare le fotografie con i Marò sotto elezioni! Io ho a cuore la sorte dei due marò e la mia coscienza mi impone di parlare”.

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