martedì 30 aprile 2013


Articolo  del quotidiano Repubblica http://torino.repubblica.it/commenti/2013/04/26/news/chi_ha_consegnato_i_mar_all_india_ha_violato_il_codice_penale-57501247/

"Chi ha consegnato i marò all'India
ha violato il codice penale"
Lo afferma Giuseppe Galiano, generale in pensione che al riguardo ha presentato una denuncia ai carabinieri: "Infranto l'articolo 241 del codice" spiega

Il generale Giuseppe Galiano, 76 anni, non ha dubbi: chi ha dato l'ordine di ritornare  al porto di Kerala al capitano della petroliera Enrica Lexie su cui prestavano servizio i due marò ora in attesa di giudizio in India ha infranto l'articolo 241 del codice penale. Il 20 aprile scorso l'ufficiale ormai in pensione dopo aver prestato servizio presso la Scuola di Applicazione di Torino e quella di Viterbo, aver comandato il comando territoriale distaccato presso il tribunale militare di Torino e infine il distretto Militare di Caltanissetta. si è presentato alla stazione dei carabinieri di Vetralla, il paese laziale dove abita, ed ha presentato una denuncia che è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Roma. Contro, si legge nel documento redatto dai carabinieri, "la persona che ha infranto l'articolo 241 del codice penale in merito all'ordine di consegna dei due militari fucilieri della Marina Militare Italiana in servizio sulla petroliera Enrico Lexie in navigazione verso l'Egitto al largo delle coste del Kerale. Fatto verificatosi nelle acque internazionali il giorno 15 febbraio 2012".

Il generale Galiano non nasconde la sua indignazione per come, a suo parere, è stata gestita la vicenda dei due fucilieri del San Marco."Che sono stati consegnati alle autorità indiane - sottolinea - del tutto illegalmente, trovandosi la nave che peraltro è territorio italiano su cui prestavano servizio ormai in acque internazionali. Ho riflettuto a lungo prima di presentare questa denuncia per capire chi ha dato quell'ordine insensato al comandante della nave ma non potevo più esitare. Da quindici mesi mi vergogno della dirigenza militare italiana. E' ora che qualcuno, a partire dal ministro della Difesa, si assuma la responsabilità dei propri errori. E che quell'ordine sia stato ben più che uno sbaglio è palese. Basta leggere l'articolo 241 del codice penale".

Platealmente violato stando al generale Galiano. L'articolo 241 recita infatti: "Attentati contro l'integrità, l'indipendenza o l'unità della Stato, salvo che il fatto costituisca più grave reato: chiunque compie atti violenti diretti e idonei a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza o l'unità dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni. La pena è aggravata se il fatto è commesso con violazione dei doveri inerenti l'esercizio di funzioni pubbliche".  
(26 aprile 2013)

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