mercoledì 20 marzo 2013

VETRALLA: Villa comunale i giochi ci sono già da qualche mese ma è ancora tutto recintato, cosa aspettiamo per levare questa benedetta recinzione che si usurano???
provvediamo a dare i giochi ai nostri figli che tra poco con l'arrivo della primavera la villa sarà piena di bambini.......



questi sembrano due mummie mi diceva una mamma ho dovuto portare via mio figlio perchè spaventato............SU AMMINISTRAZIONE SCARTA LA 





CURA DI VETRALLA: Villa comunale terminati i lavori di pavimentazione e posizionati i nuovi giochi ma!!!!!!!
Una passeggiata serale o notturna nella villa comunale di Cura di Vetralla, alias il giardino verde pubblico dove si riversa la popolazione in cerca di svago e refrigerio, significa di questi tempi addentrarsi in un buio fitto e inquietante, per il quale molti cittadini hanno sollevato proteste rivolgendosi al gruppo Striscia Vetralla.
Il disagio, causato soprattutto da atti vandalici che purtroppo non sono una novità per Vetralla. 
E’ vergognoso che, in piena estate, ci si debba ridurre a passeggiare in una sorta di foresta nera. La popolazione, chiede maggiori controlli all'Amministrazione, anche in relazione a panchine sventrate e aiuole distrutte dai teppisti, e animali randagi e non, fanno i loro bisogni sui prati dove i bambini giocano, quindi chiedono a voce alta di rendere la villa comunale, fiore all’occhiello del paese nonchè unico diversivo insieme con i bar, nuovamente praticabile in tempi brevissimi. 
Magari, l'amministrazione comunale sta pensando ad assumere qualche "mashera", munita di regolamentare torcia elettrica.


Gennaro Giardino


sabato 16 marzo 2013

mi scrive Tiziana Aspromonte per farci sapere quanto segue:
gent.mo Gennaro vorrei dare voce alla mia protesta. A Vetralla abbiamo delle strade che sono veramente un pericolo. buche che sembrano crateri di un vulcano. Qualcuno si domenderà ma questa che ha fatto la scoperta dell'acqua calda? Purtroppo io ci ho rimesso una gomma della mia auto e fortunatamente è stata solo quella ma ha avuto un costo. Ora io mi domando. Di chi è la competenza della manutenzione delle strade? La provincia o il comune? Probabilmente chi ha la manutenzione di queste strade non ci passano mai e quindi non sanno l'esistenza dei disagi, grazie,

mercoledì 13 marzo 2013


ci scrive Giuseppe Galiano a Striscia Vetralla Profilo
circa un'ora fa · 
Cara Striscia, ho un grosso sospetto che mi tormenta e mi spiego. Presso un super mercato di Viterbo sono stato avvicinato da una ragazza che reclamizzava macchinette per depurare l'acqua di casa e tra le varie mirabilia delle stesse, era precisato che servivano anche a dearsenificare le stesse acque. Il metodo adottato per la depurazione è quello della osmosi inversa. Lungo spiegare il procedimento e chi vuole approfondirlo può leggere i depliant che vengono offerti. Alla mia richiesta di quanto costasse il tutto mi è stato risposto che sarebbe venuto qualcuno a casa per spiegarmi l'intera questione. Con appuntamento telefonico. Arriva la telefonata, cortesissima ma non esauriente in quanto ancora non mi dicono il prezzo però mi dicono che potrei usufruire di una finanziaria. Non ti dico il resto perchè ininfluente ai fini del mio sospetto. Se esistono codeste macchine per quale motivo le varie amministrazioni regionale, provinciale, comunale non mettono in sicurezza le acque della zona? Ancora, per quale motivo dobbiamo pagare a caro prezzo un'acqua avvelenata e se vogliamo pararci il culo dobbiamo farlo a nostre spese? Ancora, per quale motivo codeste ditte lavorano a tutto spiano mentre le sunnominate amministrazioni cincischiano sulla nostra pelle? Non accuso nessuno dico solo che ho il fondato sospetto che ci prendano in giro.
ci scrive Davide Ubaldi per farci sapere:
In zona Selvarella da ieri l'acqua che arriva in casa è diventata fango, qualcuno conosce le cause?



come portavoce del gruppo fb "Striscia Vetralla" mi faccio carico e rendo pubbliche alcune segnalazioni dei cittadini vetrallesi che, stanchi di trovare, sempre, il solito muro di gomma, si rivolgono a Striscia con la speranza di poter vedere risolti gli innumerevoli problemi che gravano sulla nostra cittadina. E' da tempo che mi viene segnalato che le luci di un ufficio comunale restano accese durante la notte e, quando questa situazione cade di venerdi', l'illuminazione si protrae x l'intero week end. Stessa cosa che fu segnalata tempo fa anche tramite stampa, accade anche per l'intero edificio delle Scuole medie di Cura dove ci sono ancora i lavori in corso. Dopo varie segnalazioni, nulla si è risolto. In un momento di crisi profonda, sembra che  l’Amministrazione schiaffeggi, con questo comportamento superficiale, tutti i cittadini che, tra mille sacrifici x pagare le tasse, vedono buttare i propri soldi. Con la speranza che questa denuncia porti ad un risultato positivo come è accaduto per le altre segnalazioni di disservizi segnalate da questo gruppo composto da cittadini che credono che si possa migliorare nei servizi pubblici.

NOTIZIA DA TAPIRO D'ORO 


mi scrive un cittadino segnalandomi quanto segue: "Questo è lo stop in cima a via dei Cappuccini, davanti al convento, ora diventata a senso unico (si può prendere solo a salire). Il cartello di divieto in alto è chiarissimo, ma perché a terra lo stop è a metà e non prende tutta la strada? Così è facile sbagliarsi. Chi viene da destra vede che la striscia bianca s'interrompe per andare in discesa, prende e gira e fa brusche frenate perché 15 mt più avanti c'è il divieto o, peggio, si trova faccia a faccia con un'altra macchina, questa strada la faccio tutti i giorni e mi sono trovata una macchina in senso vietato praticamente un giorno sì e uno no...prima o poi ci faccio "il botto" e la cosa francamente mi preoccupa un po'...





sabato 2 marzo 2013


COMUNICATO STAMPA TUSCIATIMES DI Giovanna Malori 
VETRALLA, IL PRESIDENTE DELLA TALETE SI CONFRONTA CON AMMINISTRAZIONE E CITTADINI SUL TEMA ARSENICO, DURANTE LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE

VETRALLA- Una seduta di consiglio comunale aperta alla cittadinanz

a e fortemente voluta da parte di 5 consiglieri comunali per discutere i seguenti ordini del giorno: potabilità dell’acqua, raccolta differenziata, l’immobile di proprietà dell’INAIL in uso alla ASL adibito a Centro della Salute comprensoriale e la situazione politico-amministrativa. Ma è stato senz’altro il primo punto, la questione ‘acqua all’arsenico’, a scald
are gli animi, con numerosi interventi da parte dei cittadini, che hanno partecipato in buon numero all’iniziativa, e che hanno avuto l’occasione di poter fare le proprie rimostranze proprio a Marco Fedele, presidente della Talete spa, società che gestisce dal 2011, il servizio idrico nel Comune.

Uno scambio di vedute costruttivo che ha coinvolto amministratori e cittadini e coordinato dal vice presidente del consiglio comunale Elio Pietro Romolo Ferri. È stato innanzitutto chiesto di spiegare il perché di tutto questo ritardo nell’adempiere ad una normativa europea vecchia già di anni e che imponeva di rispettare limiti ben precisi alla presenza di arsenico nell’acqua per essere considerata potabile e soprattutto di fare il punto sulla situazione dearsenificatori , spiegando, poi, chiaramente, una volta per tutte se considerare la Talete soggetto privato o pubblico.


“La Talete è
una società pubblica che gestisce un servizio pubblico” sottolinea il presidente della stessa (nella foto a sinistra) “La società è interamente partecipata da 44 entità pubbliche, che sono tutti i c
omuni della provincia di Viterbo e la provincia stessa e dal 2003 prende in carico la gestione del servizio idrico in tutta la sua interezza. Purtroppo il ritardo accumulato è da addebitare alle istituzioni; la tutela del diritto alla salute, perché è di questo che stiamo parlando, è competenza concorrente di Stato-Regione: di tutte le cause fatte fino ad oggi dai cittadini in merito alla questione, nessuna condanna è arrivata per i comuni o per il gestore del servizio. L’unico successo è stato ottenuto da una class action della Codacons che è riuscita a far ottenere un rimborso con condanna del ministero della Salute”.

Per quel che concerne i dearsenificatori sul territorio vetrallese vengono forniti dati e, soprattutto, date ben precise: il primo dearsenificatore (capacità di 8litri al secondo) verrà messo in funzione entro 15 giorni, perché si è dovuto operare lavori di consolidamento sul terreno instabile; per il secondo, sito a Tre Croci, è stata stimata l’attivazione entro 45 giorni, perché si è dovuto intervenire anche sui valori, prima non rilevati, di fluoro; il terzo impianto, che è anche il più grande, presso La Botte, verrà messo in funzione in Aprile; per il quarto, di Casal Grande (6 l/s), si dovranno attendere circa 80 giorni; infine, l’ultimo, aggiunto su richiesta dell’amministrazione, è quello di Cinelli attivato in 90 giorni.


Si è molto discusso anche delle cosiddette Casette dell’Acqua. I cittadini lamentano in particolare il malfunzionamento degli impianti, spesso guasti, cui però la Talete può solo sollecitare degli interventi alla ditta che ha vinto l’appalto, e che forniscono più acqua gassata (a pagamento, perché addizionata di anidrite carbonica) che normale; la mancanza di illuminazione, inoltre, rende disagevole il prelievo se non in pieno giorno. Alla domanda più frequente “Perché paghiamo , e a caro prezzo, per potabile un’acqua che poi potabile non è?”, l’avvocato Fedele spiega che le tariffe non sono decise in seno alla società, ma vengono fornite dall’ATO. Per il 2013 si tratta di una ‘tariffa transitoria’ che poi verrà stabilita su base regionale". Sulla questione poi della scarsa pressione idrica, che da tempo affligge la zona, aggiunge che si sta operando per risolvere definitivamente la questione “Ad oggi abbiamo speso 596 mila euro nel comune di Vetralla”.

Presente anche l’ingegner Gianfranco Daniele dell’ATO1, che, dopo aver illustrato la storia delle nostre acque, mette in guardia il cittadino dal lasciarsi allarmare da quello che sente sull’arsenico. Anche il sindaco Aquilani sembra in linea con il suo pensiero tanto che afferma: “E’ senz’altro nostro dovere applicare le norme ch
e ci vengono indicate, stiamo lavorando in questo senso e presto la situazione verrà risolta, ma è possibile dichiarare l’acqua ‘non potabile’ per legge? Il balletto dei limiti, di volta in volta abbassati od innalzati, lo dimostra. L’acqua dovrebbe essere dichiarata non potabile su basi scientifiche, su questo io avrei portato avanti una ricerca ben approfondita. Comunque è importante che il cittadino sia ben informato, ma non allarmato, sull’argomento che , dopo duemila anni, è stato posto alla nostra attenzione. Perciò, nel ringraziare tutti quelli che hanno partecipato oggi e che ci hanno permesso di scrivere una bella pagina di comunità e comunicazione, invito ad evitare allarmismi e speculazioni e rassicuro la cittadinanza che continueremo ad operare per essere al più presto adempienti alla normativa per portare l’arsenico nei limiti di legge”

http://www.tusciatimes.eu/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=11939%3Avetralla-il-presidente-della-talete-si-confronta-con-amministrazione-e-cittadini-sul-tema-arsenico-durante-la-seduta-del-consiglio-comunale&catid=36%3Acronaca&Itemid=29










venerdì 1 marzo 2013


ci scrive Tiziana Bernardini per farci sapere quanto segue: 
ringrazio chi per il comune o del comune ha provveduto a distribuire (come gli pare!!!!) le buste informative sulla raccolta differenziata su via roma, che ha differenziato anche i portoni dandola a chi si e chi no... quindi IO NON FARç la DIFFERENZIATA secondo chi ha distribuito..... GRAZIE!!!!!



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