venerdì 18 ottobre 2013

comunicato di Tuscia Times http://www.tusciatimes.eu/tt2/notizie-dai-comuni/8977-vetralla-festa-grande-ieri-presso-la-sala-parrochiale-per-il-campione-di-handbike-paolo-baroncini-il-vetrallese-maglia-rosa-del-giro-d-italia.html

Vetralla: festa grande ieri presso la sala parrocchiale per il campione di handbike Paolo Baroncini, il vetrallese Maglia Rosa del Giro d'Italia 

Commozione, affetto, ammirazione. Si potrebbe riassumere con queste tre semplici, ma significative parole la festa organizzata ieri dalla parrocchia dei SS. Filippo e Giacomopaolo-baroncini2 a Vetralla, su iniziativa di Gennaro Giardino, referente delle associazioni sportive vetrallesi e di don Lamberto di Francesco, che ha subito accolto l’idea di Giardino di celebrare la vittoria del vetrallese campione di handbike del Giro d’Italia, Paolo Baroncini, mettendo
a disposizione la sala parrocchiale. E’ stato proprio don Lamberto, infatti, a comunicare a Giardino le gesta del vetrallese Baroncini, che fino a quel momento erano sconosciute a tutti. Giardino si è così subito attivato sui suoi noti gruppi di Facebook e baroncini-moglie-gennarocontattando le varie redazioni giornalistiche per rendere noti i successi che di volta in volta, Paolo Baroncini riportava nelle varie tappe del Giro d’Italia.
A presentate Paolo, ricordando gli anni in cui lo stesso ha fatto catechismo da lui, è stato proprio don Lamberto, che ha poi ricordato l’importanza dello sport e della vita. Il parroco ha , quindi, ricordato come si sia formato in parrocchia un gruppo di giovani , “Quelli della pizza”, che hanno voluto donare al grande campione un bel piatto celebrativo. Molti i presenti che hanno voluto rendere omaggio al grande atleta, a partire dalle rappresentanze delle Forze dell’Ordine, quali il Comandante della stazione dei Carabinieri di Vetralla, Adriano Marzi, ad Angelo Bartoli della Forestale e Stefano Smera, baroncini-targa-tuscia-timesin rappresentanza dei Vigili Urbani.
Tra gli ospiti d’eccezione che hanno voluto rendere omaggio al campione vetrallese il noto attore Piermaria Cecchini, nonché la bravissima scrittrice e poetessa viterbese Rosanna De Marchi, che, proprio per Paolo Baroncini, ha scritto una poesia, definita dall'autrice più “un pensiero”, che è stato poi decantato ieri dalla stessa. rosanna-poesiaVersi che sono stati riportati su una pergamena tricolore consegnata all’atleta, salito sul palco accompagnato dalla moglie e dalla figlia. Tante le parole che i vari ospiti che si sono succeduti nel corso della festa hanno speso per il campione del Giro d’Italia, che, per l’occasione, ha indossato la sua Maglia Rosa, conquistata con tanto sacrificio, tenacia e forza di volontà. Sonopiermaria-cecchiniintervenuti l’assistente sociale dell’Inail, Maria Ciciriello, che ha portato i saluti della direttrice Vittoria Rossisante-paolaccied ha ricordato come l’Inail non sia solo un’istituzione burocratica, ma come tenga molto ai suoi assistiti dal punto di vista umano. Paola Crispigni Aronne, presidente della Vitersport, ha parlato di un doppio successo di Baroncini: non solo per il fatto di aver raggiunto in pochissimo tempo dei risultati così importanti, come la vittoria della Maglia Rosa, ma per aver saputo superare tante difficoltà sul piano umano e psicologico. “Il Giro d’Italia comporta un sacrificio non solo economico, perché appunto ci si deve spostare per l’Italia - ha ricordato Crispigni – ma è molto pesante anche dal punto di vista psicologico. E Paolo ha saputo superare ogni avversità, grazie anche al sostegno, sempre presente, della sua famiglia. Quindi un doppio bravo per Paolo”.
Tra gli ospiti in sala anche il prof. Gilberto Pietrella, fondatore dell’università della Tuscia, che ha ricordato l’importanza della tenacia e della forza di volontà per saper affrontare nel migliore dei modi possibili le avversità piccole o grandi della vita.gilberto-pietrella
Ha preso poi la parola il bravo attore vetrallese nonché fonico di Radio Verde,Sante Paolacci, che ha spiegato come lo sport sia fondamentale anche per chi lavora in teatro come lui e come sia un binomio importante per sentirsi a posto anche mentalmente, come ricordavano gli antichi: “Mens sana in corpore sana”.
Tra il pubblico ieri c’era anche un altro grande campione paraolimpico di scherma, Marco Cima, che ha ottenuto degli ottimi risultati alle Paraolimpiadi di Londra emarco-ciima3 che ha speso parole di affetto e di ammirazione per Paolo.
Sono intervenuti anche Dario Ferraro, consigliere provinciale della Lega Consumatori di Viterbo con delega ai rapporti sociali e politici, che ha ricordato, riprendendo la video intervista fatta da Tuscia Times a Baroncini,targa-baroncini-tusciatimes-famiglia riguardante il momento in cui i cerchi in carbonio non hanno retto al manto stradale reso scivoloso dalla pioggia, facendogli fare un mezzo testa coda proprio nell’ultima tappa del Giro d’Italia, a Firenze, come in quel momento lui non si sia arreso, nonostante si fosse visto passare due suoi avversari che gli stavano dietro. “Ma in lui è scattata la voglia di non arrendersi neanche questa volta – ha detto Ferraro - riuscendo così non solo a riprenderli, ma anche a vincere”.
La sottoscritta, in nome di Tuscia Times, ha sottolineato l’ammirazione per il campione vetrallese da parte del giornale, sempre attento a tutto ciò che riguarda il sociale e che dovrebbe, secondo noi, fare più notizia rispetto purtroppo alla cronaca nera, che invece giornalmente caratterizza le nostre giornate. Tuscia Times ha così targa-giardino-sini-defalcovoluto premiare con una targa l’atleta per la grinta, la forza di volontà ed i sacrifici dimostrati nell’affrontare non solo le barriere materiali, ma soprattutto psicologiche. Un esempio, quindi, da seguire per tutti, soprattutto per i giovani di oggi, che, spesso, di fronte alle piccole avversità della vita, che sembrano loro insormontabili, si lasciano andare, cadendo spesso nell’oblio o compiendo gesti estremi.
Paolo Baroncini è l’esempio di come si possano affrontare difficoltà ben più grandi di quelle che magari ognuno di noi si trova di fronte nel corso della propria esistenza con passione, grinta, sacrificio e voglia di farcela, riuscendo a vincere sulle stesse.
Un altro ospite della serata, Biagio Zaccaro, rappresentante dell’atletica leggera di Vetralla ha reso omaggio al campione con parole di profonda ammirazione, parlando in maniera biagio-zaccarocommossa, come del resto lo erano la maggior parte dei presenti. Zaccaro ha poi regalato una maglia della loro squadra di atletica a Baroncini, che ha promesso di indossare durante i suoi allenamenti.
Parole di profonda ammirazione sono state, quindi, pronunciate da Alessio De Falco, maestro di pugilato della federazione Pugilistica italiana, che ha ricordato come si vince quando, una volta messo a terra dal proprio avversario, ci si riesce a tirarsi su e baroncini-piatto-parrocchiada Daniela Oroni della palestra Active Space di Vetralla, che ha ribadito il grande esempio positivo di Paolo, di non abbattersi di fronte alle avversità della vita.
E’ stata poi la volta di Alfredo Moretti, che si è avvicinato a Baroncini con un cappellino della Maglia Rosa, con gli autografi di grandi campioni.firma-capprllino2 “Mi manca ora il tuo”. Paolo, commosso, ha così firmato il cappellino rosa. Ottimo speaker della serata il pliricampione Campione Mondiale di kick boxingRenato Sini, che ha saputo condurre l’evento ed i vari interventi in maniera perfetta. Così come grande merito è stato riconosciuto a Gennaro Giardino,ideatore di questa festa, che ha per Paolo montato un video con le foto dei suoi successi che è stato proiettato sul palco nel corso della serata, avviando la manifestazione con l’Inno di Mamelinno-italiaed il tricolore proiettato sullo schermo.Renato Sini, Alessio De Falco e Gennaro Giardino hanno poi voluto donare al campione Baroncini una bellissima targa.
Alla fine, è stata la volta del festeggiato, che, con evidente commozione e con a fianco sempre la moglie e la figlia, ha ringraziato tutti i presenti per la splendida serata, che ha detto che porterà sempre nel cuore.
Toccanti le parole della figlia di Baroncini che ha detto: “Ammiro mio gruppo-festa-baroncinipadre perché ha saputo fare del suo handicap un punto di forza”. Un esempio, quindi, da seguire per tutti e che ci fa ricordare quali siano i veri ed importanti valori della vita. Un in bocca al lupo, quindi, per Paolo e per le sue prossime e certe vittorie che saprà affrontare con la stessa forza di volontà e grinta che ha finora dimostrato.

Nessun commento:

Posta un commento