martedì 28 novembre 2017

 Ricevo e pubblico il seguente  recensione a firma di Daniele Pasquini   


Vetralla - Ottima riuscita  per la Commedia "Nun Semo Sole" della Compagnia Teatrale dei "I Dialettanti"

Recensione a cura di Daniele Pasquini

Sabato 18 e Domenica 19 Novembre è andata in scena la prima rappresentazione della commedia “Nun Semo Sole”, scritta, sceneggiata e diretta da Arnaldo Perugi, pilastro della comunità Teatrale e non Vetrallese. La commedia è stata recitata dalla compagnia teatrale vetrallese “I Dialettanti”, caposaldo del teatro dialettale del comune della Tuscia.




La commedia si compone di cinque capitoli divisi in due atti, richiamando e citando in questo modo il cinema Tarantiniano, e racconta delle vicende di Agostino Tascio (Arnaldo Perugi), umile muratore che “lavora” insieme al socio Oreste Voiello (Simone Patassini). I due vivono una vita tranquilla nel paesello, fin quando una serata Agostino dopo qualche bicchiere di troppo vede “Le Marziane”. Marziane richiamati proprio a Vetralla grazie ad un marchingegno ideato e realizzato da Ulderico (Paolo Perugi),fissato con la tecnologia e gli alieni, che si fa chiamare “Obi Wan Kenobi”, fratello di Maria (Maria Teresa Stampiggioni), moglie di Agostino. Ovviamente le voci circolano veloci nel paese, e questo grazie anche alla sorella di Agostino, nonchè moglie di Oreste, Assunta (Miria Crocetti) che da buona cittadina diffonde la voce dell’avvistamento a tutto il paese ed avvisa la televisione nazionale dell’incontro Alieno… Da qui in poi è un susseguirsi di vicende ed avvenimenti che sconvolgeranno le vite dei protagonisti, in un crescendo di eventi che culmineranno con il colpo di scena finale.



Il comparto video/suono ha un ruolo fondamentale all’interno della commedia. La regia delle Luci e del suono,con le musiche di John Williams tratte dalle colonne sonore di capolavori quali Star Wars, E.T., Incontri ravvicinati del terzo tipo e Superman, viene curata alla perfezione da Andrea Giordano. Fanno da sfondo all’intera commedia le scenografie realizzate da Alessandro Ridolfi. Una menzione particolare va anche alla costumista che ha realizzato il costume di Obi Wan, a mio avviso praticamente Perfetto, Rosita Piferi.



Nella commedia c’è tutto quello che serve per far si che “i problemi” degli spettatori per una sera spariscano e lascino il posto alle risate ed al divertimento. C’è uno spaccato di vita quotidiana di una famiglia umile quanto laboriosa, un incontro ravvicinato del terzo tipo, lo sciacallaggio giornalistico da parte della giornalista Barbara Dorso (Ombretta Lecerenza Farano) che insieme al cameraman (Mario Costantini) approfitta della situazione per creare odience e fare ascolti. Ci sono gli agenti Volpe (Rolando Palmieri) e Faina (Giancarlo Principi) i cattivi della situazione che faranno di tutto per impedire il contatto Alieno con la popolazione terrestre, c’è il Sindaco Dott. Franco Lonzari (Umberto Capuzzi) che spende e sperpera denaro pubblico per pubblicizzare l’avvistamento, c’è una studiosa Primula Hack (Elena Re) esperta in Alieni.
Nella commedia c’è tutto questo e molto altro, non mancano frecciatine politiche e citazioni a grandi Classici del cinema italiano ed internazionale. Tutti questi elementi insieme, combinati con la bravura degli attori, rendono la commedia godibile ed apprezzabile ad ogni tipo di spettatore, Si divertiranno i bambini con i modi di fare “Caciaroni” di Agostino ed Oreste, apprezzeranno i Nerd i vari riferimenti alla fantascienza ed al cinema, gli Anziani noteranno i riferimenti alle diverse figure Vetrallesi e tutti gli altri spettatori avranno occasioni a bizzeffe per ridere e divertirsi.
La compagnia ha voluto dedicare questa commedia a tre Personaggi Importanti nel panorama Vetrallese. Pietro Torrioni, sponsor della compagnia fin dai tempi della sua fondazione, Ottavio Vignolini, detto Ottavino, indimenticabile ed indimenticato membro della compagnia e Gianfranco Paolocci, detto Il Pitolo, amico ed attivo partecipante ad ogni evento e manifestazione Vetrallese.
Un ringraziamento particolare da parte di tutta la compagnia ed anche da parte del sottoscritto, va a Don Lamberto, che ha messo a disposizione la sala San Giacomo per la rappresentazione e per tutto il periodo delle prove, senza il quale probabilmente non avremmo mai visto la commedia rappresentata.


Adesso, se mi è permesso vorrei aggiungere una considerazione personale oltre che un particolare Ringraziamento a tutti i membri della compagnia “I Dialettanti” per aver messo in scena una commedia brillante, divertente e soprattutto mai volgare, cosa assai rara oggigiorno. Ognuno dei presenti in sala ha recepito in modo suo e personale la commedia, io personalmente ho colto anche un messaggio di fondo, che non saprei dire se fosse voluto o meno da Arnaldo, ma che a me è arrivato. Al giorno d’oggi siamo troppo impegnati, viviamo una vita di corsa, senza pensare a tutto ciò che ci circonda e soprattutto alle persone che ci circondano. Dovremmo tutti imparare dai “marziani”, imparare ad apprezzare quello che ogni giorno abbiamo, ad apprezzare la nostra bella Terra e tutto quello che c’è sopra, ad apprezzare e rispettare il pianeta che ci ha dato e ci sta tutt’oggi dando la vita, perchè non c’è bisogno che qualcuno da lassù ci dia gli strumenti per farlo, ce li abbiamo già tutti. Ed infine impariamo ad accettare il prossimo, che sia Curaro, Marziano o di un’altra nazionalità.

Ottavino ed il Pitolo, da lassù, molto più su dei Marziani, sicuramente hanno apprezzato e si saranno divertiti un mondo con questa commedia.


Daniele Pasquini




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