VETRALLA - ALBERI ABBATTUTI PER FARE SPAZIO
ALLA ROTATORIA.
Vetralla, questa mattina sono
iniziati i lavori per la realizzazione di una seconda rotatoria sulla SR2 Cassia, in
corrispondenza di via Don Benedetto Baldi. Per l’operato è stato necessario
sacrificare due alberi e ciò ha mandato su tutte le furie alcuni cittadini che
hanno espresso giudizi negativi sul web.
Il progetto risale al 2015 con la vecchia Amministrazione e
servirà, secondo il Comune di Vetralla, a ridurre notevolmente la pericolosità
di una strada ad alto scorrimento come la Cassia.
La realizzazione della prima rotatoria alla Frazione La Botte è
stata ultimata pochi giorni fa e questa ha creato non pochi problemi: molti
mezzi pesanti riscontravano grandi difficoltà nella manovra causando traffico e
rallentamento; per tale motivo sono state apportate alcune
modifiche.
Ci sono molte zone nel paese dove sarebbero state utili le
realizzazione delle rotatorie per alleviare ingorghi ed incidenti quali presso
il centro commerciale Coop, nel quale continuano a registrarsi continui sinistri
stradali.
Altro luogo per la possibile realizzazione sarebbe stato
all’altezza del Cimitero allo svincolo per la località di Mazzocchio; anche qui
strada di diversi sinistri.
Sarebbe necessario ricercare altre soluzione per la sicurezza
stradale: come l’istallazione di impianti di illuminazione laddove la zona
risulti essere più buia, autovelox, attraversamento pedonale controllato ecc
…
Pochi giorni fa è uscito un articolo dell’assessore Postiglioni
che elogiava e decantava il successo per la fiera di Sant’Antonio grazie
all’organizzazione e alla collaborazione dell’attuale
amministrazione.
Tale considerazione veritiera dimentica però che tale festività
ha sempre riscontrato un notevole successo negli anni passati poiché si tratta
di una tradizione folkloristica molto sentita.
È ora di guardare avanti e abbandonare i programmi della vecchia
amministrazione, giudicata negativamente dall’attuale: non si dovrebbe guardare
il futuro del nostro paese elencando sempre i programmi, gli errori, le mancanze
che sono state fatte ma si dovrebbe ripartire da quelle per creare il nostro
domani.
Gennaro Giardino
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