IL TEATRO SOCIALE SI FA PROTAGONISTA
NELLA LISTA DEI LAUREANDI DELL’UNIVERSITÀ VITERBESE CONSEGUENDO LA VOTAZIONE DI
110 E LODE
Il giorno 27 Ottobre, presso
l’Università degli studi della Tuscia, ha conseguito la laurea in scienze
umanistiche (lettere moderne) la studentessa Veronica Camardella, originaria di
Vetralla, ottenendo la votazione di 110 e lode.
Una grande soddisfazione la sua,
soprattutto per aver proposto come tematica della sua tesi il Teatro Sociale,
una delle primissime tesi nell’ambito della Tuscia ad affrontare questo
argomento.
Il suo lavoro è volto a
sensibilizzare la comunità a prendere visione di un Teatro che si discosta dai
suoi canoni tradizionali ed entra in quegli spazi dove vige il disagio nel più ampio
significato del termine, tra cui i manicomi, le carceri e le comunità per
tossicodipendenti.
La tesi, dal titolo “Imparare ad
integrarsi in scena: pagine di un’esperienza creativa e socio-riabilitativa di
laboratorio teatrale integrato” è stata dedicata alla Compagnia Integramente di
Viterbo, avviata dall’Associazione Astarte nel Febbraio 2013, condotta dal dott.
Paolo Manganiello attore, regista, storico del teatro, formatore ed operatore
teatrale e da Chiara Gabriella Palumbo, attrice, regista, formatrice ed
operatrice teatrale.
Il loro laboratorio integrato è nato
per dar vita ad un luogo di condivisione e di integrazione tra persone
diversamente abili, con disagio psichico, disturbi psichiatrici e persone
normodotate; il loro spazio si trasforma in un vero e proprio setting socio-riabilitativo,
consistendo nella preparazione fisica e mentale degli attori attraverso il gioco
del teatro.
La compagnia ha portato avanti e sta
continuando a realizzare diversi
spettacoli teatrali, approdando in diverse piazze del territorio viterbese,
riscontrando molto successo tra gli spettatori i quali prendono parte ad
un’esperienza unica ed altamente educativa.
La
neo-dottoressa ha voluto riportare la sua esperienza di volontaria e
sottolineare l’aspetto professionalizzante del Teatro Sociale: tra le pagine
della tesi ha riportato l’esperienze di volontari che hanno fatto del
laboratorio integrato un’esperienza di vita e lavorativa divenendo così degli
educatori teatrali.
Il suo lavoro ha riscontrato
compiacimenti e apprezzamenti da parte degli stessi docenti, soddisfatti di aver
prestato ascolto ad un argomento non troppo conosciuto dalla comunità ma che
invisibilmente sta garantendo ottimi
risultati terapeutici, curativi per tutti i componenti che ne prendono
parte.
Nessun commento:
Posta un commento